Il mattone risulta più economico della pietra quando si vuole utilizzare del materiale da costruzione dalle forme regolari.
In molti edifici rurali vengono impiegati entrambi, privilegiando però il mattone per la realizzazione delle spallette di porte e finestre, per limitare gli archi o per elevare i pilastri.
Nelle pianure argillose laterizi, mattoni, tegole, c oppi, pianelle e tavelle costituiscono il materiale di base delle costruzioni. Le murature in mattone hanno uno spessore inferiore a quelle in pietra, sono più regolari e hanno una maggiore capacità portante.
Generalmente sono intonacate, accentuando la semplicità di molti edifici e rendendoli, spesso, monotoni. Nelle costruzioni di pianura, dove per ragioni di clima e di lavoro si preferiscono le grandi aperture, l’uso del laterizio ha favorito la diffusione degli archi a tutto sesto o ribassati. Nei rustici, invece, la necessità di ampi spazi coperti per custodire la paglia, la legna o gli attrezzi, ha privilegiato l’arco ogivale. I mattoni sono anche utilizzati per realizzare i graticci dei fienili, dove vengono posti in opera nei modi più svariati, tanto che alcune combinazioni sono diventate degli elementi decorativi.
Il laterizio, in particolare tegole piane e coppi, è indubbiamente il materiale più diffuso nelle coperture, il cui uso va ancora espandendosi, sostituendo via via paglia, scaglie di pietra e assicelle di legno.
Coppi e mattoni sono inoltre i principali componenti delle gronde, spesso utilizzati in differenti es estrose soluzioni che si traducono talvolta in piacevoli elementi di decorazione.
Un tempo erano molto diffuse le case in terra realizzate con mattoni crudi.
L’argilla, impastata con paglia e ghiaia e ridotta in parallelepipedi, veniva usata per erigere murature che, una volta intonacate, difficilmente si distinguono da quelle realizzate con mattoni cotti.
Queste murature risultano più spesse e, talvolta, abbinate a fondazioni e zoccolatura in pietra.