Molto spesso i tetti dei rustici sono da rifare, anche se, talvolta, si avrà la fortuna di dover operare solo interventi di modesta entità. Accertarsi dello stato di conservazione è un operazione abbastanza facile. La struttura è a vista e quasi sempre è possibile controllare dall’interno se la superficie si presenta planare e omogenea o se vi sono imbarcamenti oppure se le travi sono state danneggiate dal fuoco, dai tarli, dall’umidità ecc. Nella maggior parte dei casi si salveranno le travi ancora sane e recuperabili, si sostituiranno quelle irrimediabilmente danneggiate e si opererà una totale sostituzione dell’orditura secondaria.
Per il manto di copertura si riutilizzeranno preferibilmente i materiali recuperati dalla demolizione, integrando quelli inutilizzabili. Comunque, come imposto dalla maggior parte dei regolamenti edilizi, si utilizzeranno materiali e forme specifici della tradizione locale, siano essi coppi, tegole varie, lastre di pietra, legno o anche paglia.