Quando si decide di rifare un solaio, totalmente o parzialmente, si possono apportare anche alcune migliorie.
La demolizione, comunque, deve essere eseguita trattando con particolare cura il materiale originario nel caso dovesse essere riutilizzato. Le pianelle di cotto andranno ripulite da calcinacci e pitture, quindi accatastate, il tavolato in legno andrà schiodato, pulito e trattato con sali di boro.
Nelle zone a rischio sismico o nei casi in cui si rilevasse necessario una consolidamento strutturale, si provvederà a fissare le murature perimetrali mediante cordoli di collegamento in calcestruzzo armato con tondini in ferro. Si procederà per tratti, con la tecnica del cuci e scuci, sovrapponendo le armature e inserendo, in tubi predisposti, tiranti o cavi di precompressione. Nel caso di murature di buona consistenza e fattura potrà essere sufficiente l’iniezione di malta cementizia. Se si conservano le travature originali, dovranno essere verificati ed eventualmente, migliorati gli innesti delle travi nella muratura.
L’orditura secondaria potrà essere in travicelli di legno e pianelle di cotto oppure in tavolato di legno. Prima della posa in opera le parti in legno dovranno essere impregnate con sali di boro, a meno che non siano state acquistate già trattate.
Le pianelle di cotto potranno essere nuove o di recupero. Se di recupero, è bene che siano pulite accuratamente a mano o con idropulitrice o sabbiatura prima della posa in opera.