Le case un tempo non venivano progettate per avvantaggiarsi di strategie passive o di ventilazione naturale.
Un modo semplice per aumentare l’efficienza energetica di una casa è cambiare il modo di usare le stanze. Di solito nelle abitazioni a due piani le stanze di soggiorno saranno al piano terra e le camere da letto al primo piano.
Dal punto di vista ecologico, vi sono alcuni inconvenienti in questa tradizionale distribuzione: le stanze ai piani superiori saranno naturalmente più luminose di quelle al piano terra visto che le finestre poste più in alto possono godere di una porzione di cielo sicuramente più ampia di quelle inferiori. Eppure, visto che la maggior parte del tempo che passiamo in camera da letto la si passa dormendo, avrebbe più senso posizionare queste camere ai piani più bassi, dove la qualità della luce naturale è meno buona e destinare i piani alti alle stanze nelle quali passiamo il maggior numero di ore di luce, come soggiorni o cucine.
Anche se la casa non è disposta su più piani può essere conveniente valutare in che modo sono orientate le stanze principali. Sarebbe necessario pertanto distribuire le stanze in modo che gli spazi nei quali si soggiorna più a lungo abbiano le migliori condizioni di illuminazione naturale e godano del massimo soleggiamento possibile. In questo modo si potrà ridurre la dipendenza dalla luce e dal riscaldamento artificiali, abbattendo così una buona parte dei consumi energetici della proprio abitazione.