Il legno nella costruzione delle case.

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Le case rurali in legno stanno progressivamente scomparendo. Le ragioni di questo lento declino vanno ricercate nel maggiore rischio di incendi e nella diminuzione delle aree boschive. Rispetto agli altri materiali da costruzione, il legno ha un impiego prevalentemente sussidiario. Di norma si ritrova, oltre che negli infissi, ovunque le sue caratteristiche meccaniche di buona resistenza alle sollecitazioni di taglio e di flessione ne suggeriscano l’impiego, come nelle orditure di solai e tetti e nelle strutture in aggetto.
I solai in legno hanno un’orditura principale di travi innestate nella muratura e una secondaria di travicelli di sezione minore e, talvolta, di essenza più scadente. Sopra vengono appoggiate le tavelle di cotto o le tavole di legno, usate direttamente come pavimentazione o come fondo su cui distendere uno strato di terra per mettere in piano il solaio. Nei vani di piccole dimensioni l’orditura può essere costituita da travicelli direttamente innestati nei muri. Nei tetti, la cui pendenza varia in funzione della qualità dei legni impiegati e del tipo di manto di copertura, l’orditura principale può essere costituita da falsi puntoni inclinati che poggiano sui muri perimetrali e maestri oppure da capriate, qualora la superficie da coprire sia notevole. A volte le travi portanti possono essere anche parallele alla linea di gronda e l’orditura secondaria inclinata.
Per le sue caratteristiche di isolante termico il legno trova più larga utilizzazione via via che si risalgono le valli alpine e il clima si fa più rigido. Nelle dimore alpine viene impiegato come rivestimento esterno delle pareti esposte al vento di tramontana o come rivestimento interno dei locali di soggiorno oppure ancora per realizzare pareti divisorie imbottite di paglia o segatura. Nei fienili, le tavole di legno prendono il posto dei mattoni per chiudere le grandi aperture di ventilazione. Il legno, infine, può anche costituire l’elemento strutturale principale dei piani più alti delle costruzioni, in particolare dei rustici.
Il sistema tradizionale per costruire le pareti perimetrali in legno consiste nel sovrapporre orizzontalmente una serie continua di tronchi di uguale lunghezza e sezione, incastrandoli ad angolo retto negli innesti tra le pareti. La faccia interna viene rivestita con un tavolato e l’intercapedine è riempita con segatura ben pressata. Le fessure della faccia esterna, invece, sono riempite con muschio o, più raramente, tutta la parete viene rivestita con un manto di tavolette di legno sovrapposte l’una all’altra, come le squame dei pesci.

Posted on 13 giugno 2014 in NEWS, PARLIAMO DI ARCHITETTURA

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