Porte e finestre

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Il restauro delle aperture esistenti, porte, finestre, archi o la modifica delle dimensioni delle stesse, così come la chiusura o la realizzazione di nuove, devono essere condotti nel rispetto della tipologia preesistente e delle caratteristiche costruttive dell’edificio.
In caso di ristrutturazione, dovendosi adeguare alla norme igieniche e sanitarie che impongono per ogni locale una superficie minima di illuminazione, nei rustici, spesso caratterizzati da piccole finestre, è preferibile aumentarne il numero piuttosto che modificarne eccessivamente la dimensione, soprattutto se la modifica comportasse anche delle alterazioni tipologiche, quali la sostituzione di architravi in pietra o in mattoni estranei alla costruzione originaria.
I davanzali delle finestre e le soglie delle porte devono assolutamente essere mantenuti nelle forme e nei materiali originali o, comunque, tipici del luogo.

Posted on 17 dicembre 2014 in NEWS, PARLIAMO DI ARCHITETTURA

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